MENO E MEGLIO
11/11/20253 min read
Ricordo perfettamente il giorno in cui ho sentito per la prima volta queste parole:
“Meno è meglio.”
Ero con una collega che mi parlava del lavoro di Linda Tellington, ideatrice del Tellington Touch, un approccio dolce e consapevole per entrare in connessione con gli animali, in particolare con i cavalli.
Avevo appena iniziato a sperimentarlo con Roxy, la mia cavalla, e lei mi spiegava che il segreto di questo metodo non era fare di più, ma fare meno: meno forza, meno fretta, meno controllo.
“Quando fai meno,” mi disse, “il cavallo inizia a rispondere.”
All’inizio mi sembrava un concetto quasi paradossale, poi osservando, ho capito: ogni volta che riducevo l’intensità, che lasciavo spazio, Roxy si rilassava e rispondeva con fiducia. Così ho compreso che fare meno è meglio, ma col tempo, ho scoperto un livello più profondo di questa verità: quando fai meno, puoi fare meglio.
Perché il “meno” libera tempo, energia e presenza, e solo lì nasce la qualità. Questo principio, nato nel paddock con Roxy, è diventato la mia bussola di vita.
Meno nel corpo
Il primo passo è stato il corpo. Con l’aiuto di una nutrizionista, ho imparato a mangiare meno, ma meglio, non era una dieta restrittiva, ma un nuovo modo di ascoltarmi. Ho iniziato a scegliere cibi semplici, più naturali, di qualità, che nutrissero davvero. Il cambiamento è stato profondo: più energia, più leggerezza, più lucidità, anche il mio portafoglio ne ha risentito positivamente. Acquistando meno prodotti, ma di migliore qualità, ho scoperto che spendevo meno, perché non compravo più cose inutili o in eccesso. Mangiare meno ha portato un equilibrio che è andato ben oltre il corpo: ha toccato il modo in cui vivo, scelgo e mi prendo cura di me.
Meno nel tempo
Poi ho iniziato a osservare il mio tempo. Ho capito che spesso non è vero che non abbiamo tempo: è che lo riempiamo di troppo. Ho imparato a organizzarmi, a pianificare, a creare spazi vuoti e quegli spazi che si liberavano li dedicavo a me stessa, alla natura, al silenzio. Quando fai meno, smetti di vivere in superficie e cominci a vivere davvero.
Meno nel consumo: il decluttering come via di libertà
Un’altra trasformazione profonda è arrivata con la casa. Ho iniziato a guardarmi intorno e a chiedermi: “Mi serve davvero tutto questo?” Ho cominciato a fare decluttering, a lasciare andare oggetti che non mi rappresentavano più. All’inizio è stato difficile, ma poi è arrivata una sensazione meravigliosa di leggerezza.
Meno cose, più spazio. Meno oggetti, più silenzio. Meno caos, più chiarezza.
Il decluttering non è solo un ordine esterno, è una pulizia interiore. Quando lo spazio intorno a te si libera, anche dentro di te qualcosa respira di nuovo.
Meno nell’immagine: il guardaroba consapevole
Poi è arrivato il momento di guardare il mio stile, la mia immagine. Per anni ho comprato abiti d’impulso: troppi, disordinati, non sempre in linea con me, finché ho fatto una consulenza di armocromia, e lì tutto è cambiato. Ho scoperto la mia palette, i miei colori, il mio modo naturale di esprimermi. Ho creato un guardaroba essenziale, dove ogni capo si abbina agli altri. Compro meno, ma ogni volta che indosso qualcosa mi sento bene, autentica, coerente. Gestire la mia immagine in modo consapevole mi ha insegnato che lo stile non è quantità, ma coerenza tra ciò che indossi e ciò che sei.
Meno nella natura
Vivendo a stretto contatto con la natura, ho capito che lei questo principio lo incarna da sempre. In natura non esiste l’eccesso, non esiste il superfluo. Ogni cosa ha una funzione, un tempo, una misura. La natura non accelera, non forza, non spinge, fa solo l’essenziale e l’essenziale è sempre poco, ma perfetto. Osservandola, ho capito che il vero benessere non nasce dal riempire, ma dal creare spazio perché le cose possano crescere al ritmo giusto.
Il “meno e meglio” non è un limite, ma una scelta di libertà, è il ritorno all’essenza, al ritmo naturale della vita, dove ogni cosa trova il suo posto e il suo tempo. Ogni volta che fai meno, crei spazio per la qualità, la calma e la consapevolezza. Ogni volta che scegli di semplificare, ti avvicini un po’ di più a te stessa.
Fare meno è meglio.
Ma quando fai meno, puoi fare meglio.
E nel meglio che nasce dal meno, trovi finalmente l’equilibrio che cercavi.
Sere
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