MARIA E LA DONNA IMPERFETTA

Il femminile oltre gli archetipi

RINASCITA INTERIORE

Serena Bottero

12/8/20242 min read

L’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, ci invita a riflettere su uno dei simboli femminili più potenti: Maria, la donna "perfetta", il modello di purezza e sacrificio che per secoli ha definito le aspettative sulle donne.

Ma è davvero questo il femminile che dobbiamo incarnare?

La figura di Maria è un archetipo che spesso divide. Da una parte, ci ispira con la sua capacità di accogliere e creare; dall’altra, può diventare un peso, un modello irraggiungibile che ci fa sentire inadeguate. La verità è che il femminile non è perfezione: è complessità, è forza, è caos, è fragilità. È un insieme di luci e ombre che convivono.

Il Femminile Oltre gli Archetipi

Maria è solo uno dei volti del femminile. Accanto a lei, possiamo riconoscere altre figure archetipiche che rappresentano aspetti diversi ma ugualmente essenziali della nostra natura. C’è Lilith, con la sua forza ribelle e la sua indipendenza; la Vecchia Saggia, che ci guida con la sua saggezza e intuizione; la Creatrice, che dà vita a nuove idee, relazioni e realtà.

Ogni donna porta dentro di sé molteplici archetipi. La sfida non è scegliere quale incarnare, ma permettere a ognuno di questi volti di esprimersi liberamente, accettando che il nostro femminile è fluido e mutevole. Onorare il femminile significa riconoscere che siamo Maria quando accogliamo, Lilith quando ci ribelliamo, e la Vecchia Saggia quando ci ascoltiamo profondamente.

La Forza dell’Imperfezione

Essere donna non significa essere immacolata o impeccabile. Significa accettare il proprio lato umano, con tutti i suoi errori, i suoi fallimenti e le sue cicatrici. La vera perfezione sta nel riconoscere la nostra imperfezione e celebrarla come parte della nostra autenticità.

Un Invito alla Riflessione

In questa giornata simbolica, fermati un momento e chiediti:

Quali aspettative irrealistiche sto cercando di soddisfare?

Quali parti di me stessa ho giudicato "imperfette" e quindi represse?

Come posso onorare tutte le sfaccettature del mio essere donna, senza cercare di adeguarmi a un ideale esterno?

Un Piccolo Rituale per l'8 Dicembre

Accendi una candela bianca e siediti in uno spazio tranquillo. Scrivi su un foglio due colonne:

Nella prima, annota tutto ciò che ami di te stessa, anche le cose che gli altri definiscono "imperfezioni".

Nella seconda, scrivi quali aspettative, giudizi o pressioni vuoi lasciare andare.

Alla fine, brucia o strappa la seconda colonna, simbolicamente liberandoti del peso di dover essere qualcuna che non sei.

L' 8 Dicembre non celebrare una donna perfetta e immacolata. Celebra te stessa, con tutte le tue contraddizioni, i tuoi slanci e i tuoi inciampi. Perché è proprio nell’imperfezione che risiede la vera forza del femminile.

Siamo un mosaico di archetipi, e in questa pluralità risiede la nostra unicità e il nostro potere.