COME IL CONFLITTO CON LA MADRE DANNEGGIA LA TUA VITA

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Serena Bottero

10/26/20253 min read

a woman and a child sitting in the grass
a woman and a child sitting in the grass

Ci sono donne che danno, danno sempre.

Danno tempo, amore, attenzione, sostegno, ma quando arriva il momento di ricevere, qualcosa si blocca.


Quel blocco non nasce oggi, ha radici antiche, profonde, spesso inconsapevoli.

Nasce nel rapporto con la madre.


Da come ci siamo sentite nutrite, viste e accolte da lei, impariamo se possiamo ricevere oppure no.

È da lì che tutto comincia.

Nostra madre è la prima fonte di nutrimento, non solo fisico, ma anche emotivo ed energetico.

Il suo modo di esserci, di toccarci, di accoglierci o di comprenderci, plasma dentro di noi un archetipo potente: quello del ricevere.


Questo archetipo rappresenta la nostra capacità di aprirci all' abbondanza, di lasciarci aiutare, di essere soddisfatte della nostra vita.

Quando il rapporto con la madre è stato armonioso, questo archetipo cresce in equilibrio: la donna si sente libera di chiedere e di ricevere senza sensi di colpa. Diventa una donna creatrice, colei che sa generare la propria vita perché ha imparato che ricevere non è dipendere, ma permettere all’energia di fluire.

Quando il legame originario è stato ferito questo archetipo si incrina. La donna può crescere sentendo di dover fare tutto da sola, che ricevere è pericoloso o che non può fidarsi.

Risanare quel legame significa proprio ritrovare equilibrio in questo archetipo: imparare a donare senza svuotarsi e a ricevere senza colpa, solo allora l’energia del femminile può scorrere libera.

Chiedere e ricevere: due facce della stessa ferita

Il non saper ricevere è intimamente legato al non saper chiedere. Molte donne provano disagio nel chiedere aiuto, nel domandare ciò di cui hanno bisogno e che meritano. Da bambine, forse, hanno imparato che chiedere non portava risposta o faceva sentire in colpa, deboli o pesanti.

E così, crescendo, hanno imparato ad accontentarsi.


Ma quando non chiediamo, chiudiamo anche la porta al ricevere, perché chiedere è un atto di fiducia, di apertura verso la vita, é dire: “Mi fido di essere sostenuta”. Solo da lì può nascere la vera abbondanza — di amore, di cure, di opportunità.

Cosa significa davvero risanare

Risanare non significa riappacificarsi, né cancellare il passato, risanare significa, prima di tutto, prendere consapevolezza, riconoscere la propria storia, guardare con sincerità ciò che è accaduto e comprendere quale ferita ha lasciato. Forse non sentirsi mai abbastanza, forse dover conquistare tutto con fatica , forse di non poter mai chiedere. Risanare significa riconoscere quella ferita, accoglierla e smettere di farle guidare le nostre scelte, significa restituire al passato il suo posto e dare al presente la libertà di essere vissuto con fiducia e apertura.

Come iniziare a risanare il rapporto con il ricevere

1. Riconosci la tua storia

Scrivi su un foglio cosa hai imparato da bambina riguardo al ricevere.

Cosa ti dicevano quando chiedevi qualcosa? Ti sentivi ascoltata o ignorata?

Riconoscere le origini è il primo passo per cambiare.


2. Pratica il ricevere nella vita quotidiana

Inizia dai gesti più semplici: accetta un complimento senza minimizzare,

chiedi e accetta aiuto, permetti a qualcuno di offrirti qualcosa senza sentirti in debito.

Ogni volta che lo fai, insegni al tuo sistema nervoso che è sicuro ricevere.


3. Nutri il corpo come simbolo del ricevere

Il corpo è il primo tempio del nutrimento.

Prenditi cura di lui con rituali semplici e amorevoli:

massaggi con olio caldo, creme profumate, bagni rilassanti, coccole lente.

Sono gesti che parlano al subconscio più di mille parole: “Io merito cura”.


4. Alleati con la natura

– Cristallo: Quarzo rosa, per riaprire il cuore e favorire l’accoglienza.

– Olio essenziale: Geranio o rosa, per riequilibrare il femminile e il senso del nutrimento.

– Erba : Melissa, da assumere in tisana per rilassare e aprire all’ascolto.


Usali nei tuoi momenti di connessione, per ancorare nel corpo la sensazione di ricevere.

Risanare la ferita del ricevere è un atto d’amore verso se stesse, è imparare a dire “sì” alla vita, senza paura di pesare, senza sentirsi in colpa, è ricordarsi che non serve meritare tutto ciò che arriva, perché siamo già degne di amore, abbondanza e sostegno.

Quando una donna impara a chiedere, si apre al ricevere e quando impara a ricevere, guarisce l’antica ferita che la teneva lontana dalla vita.

Sere